FLOURGON CITA IN GIUDIZIO MILEY CYRUS PER PLAGIO

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L’artista reggae Michael May, in arte Flourgon, ha citato in giudizio Miley Cyrus per 300 milioni di dollari dopo aver affermato che la hit della popstar “We Can’t Stop” viola il copyright.

Uscita nel 2013 il brano riprenderebbe “We Run Things” registrata da Flourgon 25 anni prima e a sua volta un successo di quell’anno tra gli appassionati di musica jamaicana. L’accusa rivolta alla Cyrus e alla RCA Records non ha al momento avuto nessuna replica dai diretti interessati nonostante Flourgon continui la sua battaglia affermando inoltre come “We Can’t Stop” sia sta fondamentale per la carriera artistica della popstar americana.

Per gli avvocati dell’artista jamaicano la violazione del copyright è evidente sia nella melodia che nell’inflessione vocale, oltre che nel ritornello che nella hit di Miley Cirus è  “We run things, things don’t run we”, mentre nell’originale è “We run things. Things no run we”.

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