Intervista a Natty Roots

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Il sound di Alessandria Natty Roots compie 10 anni e alla vigilia dei festeggiamenti li abbiamo intervistati.

D. Vi siete formati 10 anni fa. Come è cominciato il tutto?

R. The Fire Man (ora membro di Kalibandulu) e Killa-P decisero, verso la fine del 2013, di fondare un nuovo sound reggae e dancehall alessandrino e scelsero il nome “Natty Roots” ufficializzando il tutto a gennaio 2014. Fin dall’inizio furono la passione per la cultura reggae, sotto molti dei suoi aspetti, a spingere i fondatori a prendere questa scelta. Nello stesso anno diventarono parte fondamentale del sound Nyko Ascia e Karim Junior. Nel 2017, invece, divenne un membro della crew anche Philip Morris. Il nostro sound si è sempre basato, oltre che sulla passione musicale, anche su una forte amicizia fra i membri.

D. Quale era il vostro background? Come vi siete appassionati al reggae?

R. Ad Alessandria, come nel resto d’Italia, c’è sempre stata una forte scena musicale, anche e soprattutto reggae. Fin da ragazzini abbiamo partecipato a concerti e dancehall party, dapprima come spettatori e successivamente, fin da giovanissimi, anche come dj e promoter. I grandi eventi reggae al nord Italia dei primi anni 2000 e intorno al 2010 sono stati la culla della nostra passione musicale. Il nostro background si basa su uno spettro molto ampio della musica black, con particolare attenzione nei confronti degli stili denominati ska, rocksteady, roots, raggamuffin, new roots, bashment, dancehall e hip hop.

D. Avevate un sound di riferimento? E ora?

R. Sicuramente ci siamo sempre ispirati molto ad alcuni leggendari sound italiani come One Love Hi Powa, I-Shence, Northern Lights e ultimi, ma non per importanza, Heavy Hammer che con immenso piacere ospiteremo ad Alessandria in occasione dei festeggiamenti per il nostro decimo anniversario.

D. Che cosa vi piace suonare maggiormente? Chi sono i vostri artisti preferiti?

R. Abbiamo sempre abbracciato vari aspetti della musica giamaicana. Siamo senza dubbio dei grandi estimatori dello stile “new roots” di cui apprezziamo particolarmente Anthony B, Tarrus Riley, Protoje, Beres Hammond, Chronixx,
Romain Virgo, Morgan Heritage ecc. Se parliamo di “reggae classico” i nostri artisti preferiti sono Dennis Brown, Gregory Isaacs, Garnett Silk, Bunny Wailer, The Congos, The Heptones, ecc. A proposito di “dancehall” possiamo citare fra i nostri preferiti Spice, Busy Signal, Mavado, Shenseea, Vybz Kartel, Bounty Killer, Teejay, ecc.

D. Parlatemi della festa del sound per i vostri 10 anni…

R. Ormai da nove anni a questa parte festeggiamo il nostro compleanno al Laboratorio Sociale di Alessandria, che ringraziamo per la costante fiducia. Secondo il programma originario, il 20 aprile, si sarebbe dovuto esibire il cantante giamaicano Jah Mason ma, purtroppo, a causa di imprevisti logistici non dipendenti da noi e dal Laboratorio Sociale, questo artista non riuscirà ad essere in Italia il giorno dell’evento…. siccome per noi era impensabile l’annullamento della serata, abbiamo chiesto ai fratelli di Heavy Hammer di “salire a bordo” per regalarci un decimo compleanno con la C maiuscola. Ci saranno anche altri sound da tutta Italia a supportare l’iniziativa: Kalibandulu, Enna massive, Tnt Sound, Ikno Sound, Into The Groove, Madò che Crew, Groove Yard e Fanatics Crew.

D. Perché avete scelto Jah Mason? Come mai poi Heavy Hammer?

R. Inizialmente abbiamo optato per Jah Mason perché, come detto sopra, siamo dei grandi appassionati dello stile “new roots” e questo artista ne è un grande ambasciatore. Purtroppo, visti i problemi sopracitati, abbiamo dovuto annullare l’esibizione del cantante. Per fortuna in Italia possiamo vantare la presenza di big sound internazionali come Heavy Hammer, che ringrazieremo sempre per la disponibilità, grazie ai quali abbiamo potuto mantenere fissata la data del 20 aprile e con i quali sicuramente festeggeremo al meglio, dando vita a un party indimenticabile. Heavy Hammer, a nostro parere, si posiziona facilmente fra i tre sound italiani migliori di sempre e, averli come ospiti, è per noi molto importante visto che non c’era ancora stata occasione di invitarli a suonare nei nostri primi dieci anni di attività.

D. Qualche progetto in cantiere?

R. Gli ultimi mesi sono stati molto impegnativi per noi. Oltre alle attività di routine abbiamo anche partecipato ad un soundclash a febbraio e abbiamo investito molto tempo ed energie nell’organizzazione dell’evento di compleanno. Stiamo per pubblicare il nono capitolo della serie di mixtape “Buss a Blank” e stiamo continuando il lavoro sulla nostra dubplate box. Ci occupiamo anche di produrre remix e, nei prossimi mesi, ne pubblicheremo alcuni a cui stiamo lavorando in queste settimane. Dal 20 aprile in poi continueremo con le nostre “solite” attività, aspettando di poter annunciare tutti gli eventi a cui prenderemo parte questa estate.

Grazie mille a Reggae.it, in particolare a Pupa Raina e a Mario, per la disponibilità dimostrata e per il prezioso spazio concesso.

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