DMac Burns pubblica il suo nuovo singolo Hypocrites. Il brano, roots reggae con influenze hip hop sia nel testo che nel ritmo, parla del momento cruciale che l’umanità sta vivendo e di come gli ipocriti siano stati smascherati. Hypocrites segue le recenti uscite dei singoli Silent Prayer e Breakdown.
L’artista originario di New York e residente in Irlanda descrive la canzone così: “È una combinazione di etere e fuoco rivolta agli ipocriti che non si vogliono arrendere. Quelli che parlano di pace, ma riforniscono di armi gli eserciti genocidi, uccidendo civili. Coloro che incolpano gli immigrati e i rifugiati per le carenze della società, mentre si schierano con i miliardari che distruggono il pianeta e schiacciano l’economia per il proprio profitto. I politici, gli amministratori delegati, i tiranni, le forze di occupazione, i fascisti… È giunto il loro momento. Il fuoco li brucerà e l’etere trasformerà le loro anime in qualcosa di nuovo. Siamo tutti connessi e dobbiamo abbracciare questa unità”.
Alla voce e alla chitarra di Danny McDonald (DMac Burns), alle tastiere della suo braccio destro, l’argentino Matías Saldivia, e ai cori di Seth Nicholson, si affiancano il batterista giamaicano Craig Taylor (Julian Marley and The Uspiring, Damian Marley, Akae Beka) e la bassista argentina Lola Marco (Madda Kali), la cui sintonia – sono sposati e hanno un figlio in comune – si avverte nel modo in cui suona il ritmo. Il brano è stato prodotto e mixato dal produttore Glik di Buenos Aires, di El Natty Combo, che ha anche suonato le percussioni. La tromba di Michael Mullins, il trombone di Cezary Tomaszewski e la voce principale sono stati registrati alla Echobus Records di Cork dal leggendario maestro del dub irlandese Dan Taliras.
Hypocrites è disponibile sulle piattaforme digitali.