
Gli Antidoping sono una band reggae messicana formatasi nell’estate del 1992 a Città del Messico. Il loro sound fonde roots reggae, ska e ritmi caraibici con un tocco urbano. La band è stata fondata nel 1992 da Pedro e Manuel Apodaca, che hanno iniziato la loro carriera nella città di Coyoacán. Gli Antidoping sono stati membri attivi del movimento reggae Razteca in Messico, condividendo il palco con molti artisti diversi, tra cui Israel Vibrations, Alpha Blondy, gli Skatalites e molte altre importanti band reggae e ska. Hanno fatto tournée in Europa e in tutto il Nord America e hanno da poco festeggiato in Messico il ventesimo anniversario del loro album Esfuerzo Universal, assieme ai nostri Train To Roots.. Li abbiamo intervistati dopo la loro esibizione sul Lion Stage al Rototom Sunsplash.
D: potete raccontarci come è nata la band?
R: la band è nata quando ci trovavamo nel Caribe messicano e correva l’anno 1990. All’inizio non suonavamo propriamente e solamente reggae ma facevamo solamente delle incursioni in queste sonorità all’inizio. Poi abbiamo iniziato ad appassionarci ma eseguivamo esclusivamente cover di leggende come Bob Marley, Peter Tosh o Alpha Blondy. Solo successivamente abbiamo deciso di comporre nostro materiale in spagnolo e il resto è storia.
D: possiamo quindi dire che questi artisti sono stati la vostra più grande fonte di ispirazione?
R: certamente anche perché quando abbiamo iniziato ad ascoltare reggae non avevamo moltissimi album a disposizione se non Legend di Bob Marley appunto o Rat in the Kitchen degli UB40. Nei negozi di dischi non si trovava molto e la radio nel nostro paese non passava tanto reggae. Ci ha dato una grossa mano un rasta cino-canadese che aveva una vasta discografia e ci ha permesso di sentire nuove canzoni e comprendere anche i diversi sottogeneri del reggae come il roots e la dancehall perché per noi all’epoca il reggae era solo reggae, la musica di Bob Marley. Da lì abbiamo cominciato a conoscere anche altri grandi artisti come Burning Spear o Alpha Blondy e quindi abbiamo preso esempio. Ascoltiamo tanto reggae giamaicano naturalmente ma ci piace anche molto la scena francese dove abbiamo potuto notare che la cultura musica del reggae è molto sviluppata. Con internet comunque siamo in grado ora di prendere ispirazione da sonorità di tutto il mondo, di tutte le epoche e di tutti gli stili.
D: al momento come è la scena reggae in Messico? Avete tante band che suonano reggae?
R: la scena è piccola, ci sono buone band e buoni producer ma il reggae è considerato ancora un genere di nicchia nel nostro paese. Gli studi fanno grandi sforzi per produrre reggae.
D: e secondo voi quale è la ragione di questo?
R: il reggae non è molto popolare. Ci sono deejay e mc’s che tentano di diffonderlo ma è difficile. Ci siamo anche noi che lo suoniamo da trentaquattro anni oramai o band come i Ganja che suonano da quasi trent’anni. Non è una musica commerciale e quindi le radio non la passano spesso e ci sono solo un paio di programmi che diffondono reggae. Il movimento sta comunque crescendo, soprattutto in città grandi come Città del Messico dove ognuno può trovare ciò che più gli aggrada. Infatti a Città del Messico ci sono due o tre locali dove si può sentire reggae regolarmente dal vivo.
D: che cosa si ascolta maggiormente in Messico?
R: si ascolta molto reggaeton al momento mentre per quanto riguarda i ritmi più giamaicani va sicuramente molto forte lo ska, molto più popolare del reggae in Messico. Noi comunque continuiamo a fare il reggae nella maniera migliore per convincere i messicani ad ascoltare più reggae.
D: in quali paesi vi ascoltano di più?
R: abbiamo ottimi riscontri in patria in zone come Città del Messico, Guadalajara e Monterey mentre a livello internazionale siamo molto ascoltati in Argentina, Colombia e Cile, per la vicinanza anche della lingua, ma anche negli Stati Uniti d’America.
D: state lavorando a qualcosa di nuovo in studio?
R: abbiamo materiale per un nuovo disco di varie tematiche e stiamo selezionando per dare senso per un concept album completo. Abbiamo anche tanto materiale video che vorremmo editare e rendere presto disponibile per il pubblico.