Storie tristi e che purtroppo costellano spesso la musica jamaicana.
Puoi essere stato artefice di canzoni simbolo eppure spendi gli anni in condizioni di estrema povertà e di indigenza. Iniquità di un sistema che non funziona e che non riconosce il talento e il contributo di chi ha legato il proprio nome per sempre alla reggae roots music.
E’ questo il caso di Junior Byles protagonista negli anni ’70 di capolavori quali “Curly Locks” e “Fade Away”, veri e propri manifesti simbolo di una storia ricca nei simboli ma molto povera nella sostanza di chi quella storia di vibrazioni e di emozioni ha contribuito a scriverla.
A breve Junior Byles compirà 71 anni, è gravemente malato e da tempo non è più in grado di stare su un palco. Negli anni diversi sono stati i suoi ritorni ma una depressione cronica lo ha costretto sempre a fare un passo indietro e nuovamente ad eclissarsi. Sabato in suo onore si terrà un concerto per raccogliere fondi e per sensibilizzare chi troppo in fretta ha dimenticato un artista di grande spessore ed espressività, che immagini apparse in passato hanno visto rovistare tra i rifiuti alla ricerca del minimo indispensabile per sopravvivere.
Una storia che oggi torna a raccontare sua sorella Janet, che chiede a tutti coloro che con la musica di suo fratello ancora oggi animano serate ed eventi, di partecipare concretamente ad una missione dal grande spessore umano.
Ken Boothe, Half Pint, Eek-A-Mouse, George Nooks, Mikey General, White Mice, Abijah, Sharon Tucker e Natty King, sono alcuni degli artisti che si esibiranno al Junior Byle Benefit Concert di sabato.
Con la consapevolezza, come recita la sua “Fade Away”, che chi cerca la vanità e nessun amore per l’umanità svanirà.