Oggi è tutta la musica a patire una grande perdita, qui non si tratta solo di sound jamaicano, qui siamo al cospetto di un genio cruciale per la nascita di generi e attitudini ancora oggi capace di ispirare e insegnare.
E’ di queste ore la triste notizia della scomparsa di U Roy, proprio questo anno avrebbe festeggiato 60 anni di militanza musicale, un viaggio lungo e avvincente che il grande artista ha compiuto con la sua proverbiale allegria e la sua incredibile professionalità.
Quando talento e carattere vanno di pari passo con la consapevolezza che seppure si è rivestito un ruolo cruciale nello sviluppo della musica, si resta umile e disponibile ogni volta – e sono tante . che qualcuno gli ha chiesto di raccontare la sua storia.
E’ un venerdì sera, siamo a Kingston e l’anno è il 1969, il breve periodo che ha visto protagonista il rocksteady volge al termine e il reggae muove i primi passi. La storia racconta che nei giorni precedenti nelle varie yard della capitale girano voci che quel venerdì succederà qualcosa di veramente speciale grazie al sound system capitanato da King Tubby, già allora pronto a sperimentare per trovare nuove e innovative sonorità.
Al suo fianco come deejay c’è proprio U Roy, quella notte succede però qualcosa di inatteso quando Tubby inizia a selezionare solo le basi dei pezzi e su di essi irrompe con tutta la sua verve U Roy. E’ il delirio, la sua capacità di racconto e canto diventano una sola cosa, la massive è entusiasta. E’ la notte che celebra la nascita della figura del toaster, è il sentiero indicato e sul quale saranno poi in molti a seguirne le orme.
E’ U Roy “The Originator”, è da quel suo intuito di afferrare il microfono per lanciare lyrics esplosive attraverso le quali dare il potere alle parole e attraverso esse raccontare e spiegare la realtà. “Wake The Town And Tell The People”, oltre che una delle sue hit, racchiude nella sua interezza la mission, attraversare la città per incontrare la gente non solo per regalare divertimento e ballo, ma per renderli partecipi della storia durante il suo svolgimento in anni particolari per la sua Jamaica, da poco diventata indipendente.
Una fama che cresce e diventa internazionale soprattutto quando nel 1975 esce l’album “Dread In A Babylon”.
“Talking Roots”, registrato con Mad Professor nel 2018, rappresenta il suo ultimo lavoro discografico.
Nato a Jones Town il 21 settembre del 1942, Daddy U Roy avrebbe compiuto questo anno 79 anni.
Ci mancherai, Rest In Peace!