Per chiudere il 2022 con tante dub vibes, vedremo cosa ci hanno regalato alcuni artisti sparsi per il globo in questa “ALBUM version” con 3 album usciti in questi ultimi due mesi per colcudere un anno decisamente pieno di musical vibes. Il primo lavoro che andiamo a conoscere è del producer francese Weeding Dub, giunto al sesto album, la nuova uscita intitolata “Where we come from” uscita il 2 Dicembre e che vede la partecipazione di molti artisti tra cui, Vivian Jones, Marina P, Little R, Ras Divarius, Solo Banton per citarne alcuni. Composto da 16 brani, interamente prodotto al Wise & Dubwise Studio (FR).
Il doppio vinile inizia con il brano “Rastafari”, uno strumentale in pieno stile Weeding Dub, un vocal sample accompagna i fiati e le ritmiche stepper creando un groove potentissimo. Segue il brano “Trod On” uscito anche in versione singolo 7″ vinyl, qui ci troviamo in un reggae mood, caratterizzato dal one drop riddim, la lirica e la voce del veterano Vivian Jones che ci regala di nuovo un esperienza musicale e di crescita, una vibrazione cullante. In “fire in the belly” possiamo di nuovo ascoltare la nostra Marina P che insieme al producer francese ci dona un brano di alto spessore, una struttura reggae modernizzata in modo impeccabile come Romain (Weeding Dub) solo sa fare. Solo Banton è presente in 2 brani, “Waiting Game” che ha una sonorità Ska/Dub e “Mad” dove invece il sound è piu potente, heaveyweight steppa che si fa sentire, un brano da ascoltare e ballare su un big sound system! Troviamo di nuovo il talentuoso Ras Divarius in combinazione con Weeding Dub con il brano “Out of the blue” che inizia con un intro molto lento e profondo, per poi liberarsi in un groove “gipsy” molto affine allo stile di Ras Divarius, ricordiamo il brano “Gipsy Dub” che è stato suonato in tutto il mondo dai maggiori sound system. Chiude l’album la title track “Where we come from” che parte con un ritmo nyabhinghi, poi sale un po alla volta per evolvere in un one drop stepper. Potete trovare delle citazione di alcuni storici tunes come “get up stand up” di Marley suonato dai fiati e altre che vengono citate dalle note dell’ organo, divertitevi a scoprirle! Un album che lascio a voi finire di scoprire, con altre strumentali e singers di tutto rispetto che completano questo sesto lavoro di uno dei produttori piu attivi della scena.
“LAVA” uscito il 4 Novembre è il nuovo disco di O.B.F. sound e crew francese arrivati a livelli altissimi, con 4 album e tantissimi singoli usciti sulla loro DubQuake Records e che hanno conquistato i palchi dei maggiori festival mondiali. Composto da 16 tracce questo doppio vinile ospita i singers della crew: Charlie P, Sr. Wilson, Belén Natalí, Junior Roy e Nazamba che purtroppo ci ha lasciato troppo presto, ma ci ha regalato a tutti noi le sue liriche e il suo stile Dub Poetry che pochi al giorno d’oggi riescono a promuovere e far vibrare come ha fatto lui, R.I.P. Il disco è interamente prodotto da Rico al DubQuake Studio, e viene proposto live nel “Lava tour” che è partito il 4 Novembre a Toulouse e girerà per molte date per l’Europa celebrando i 20 anni di O.B.F. Apre il disco il brano “Chainsaw” con Belén Natalí & Charlie P, correlato da un videoclip, parte con una melodia vocale molto dolce e nostalgica per poi arrivarti addosso con un impatto fortissimo, un brano sicuramente diverso dalla vibe reggae, che trova contaminazioni in altri ambienti musicali, fusi abilmente da Rico che è un alchimista nel mescolare come pozioni i suoni per dar vita ad uno stile proprio che caratterizza O.B.F. “Vampire Dance” con Sr. Wilson ci porta in un ambiente più dub steppa, il vocal in a rub-a-dub style ci riporta alla golden age del reggae, anche in questo brano hanno deciso di proporre un videoclip per il web. “Trees” con Charlie P ci trasporta invece in un ambiente piu Hip-Hop fuso con lo stile electro/dub francese, il singer inglese si adatta perfettamente essendo molto versatile, che sia un riddim reggae o trap, riesce sempre a pogiarsi delicatamente e completare la stumentale dando un punto di forza. “Contrôle la Danse” con Junior Roy che sin da piccolo ha collaborato con grandi producers e sound system, è un brano che fonde stepper e un groove che proviene dalla “club music” piu moderna, il giro di fiati ipnotico ti rimane in testa! “Danger” featuring Belén Natalí, inizia con un auto-tune molto pronunciato sul vocal, esplode in un ritmo cupo e martellante, cantato in spagnolo e il tutto mixato con un kick molto presente, anche qui troviamo un club mix che prende da hiphop e trap ma va dritto in pieno O.B.F. style. Dalla Jamaica troviamo Nazamba con la title track del disco “Lava (Magma Mix)” anche qui la sonorità cupa, dark esce fuori e ci inonda di bassi potentissimi, suoni ipnotici e psicotici, Rico ha sperimentato molto in questo album e in ogni traccia possiamo vedere fin dove si puo spingere la sperimentazione combinata con la dub music. Nella versione che troviamo piu avanti di “Lava” il mix è piu steppa e adatto ad una dub session da ballare e saltare! “Dub Club” featuring Junior Roy di cui è da poco uscito il videoclip, ha un sound che incrocia la dub music con la house music, la disco music il tutto abilmente bilanciato, una “Hit” tune che potresti sentire in radio blasonate come in una situazione con un sound system in un club o in un festival. Tante altre tracce completano questo quarto lavoro per O.B.F. che li ha portati ad un nuovo livello del dub game. Sono stati estratti 5 singoli con copertine realizzate per ogni uscita, un lavoro completo e con un sound che proviene dalle radici di un vasto percorso musicale e si proietta verso un futuro a noi ancora ignoto…
www.obfdub.net
Per concludere ci adentriamo in un suono totalmente reggae, foundation, che dalle radici prende la forza e con le vibes di nuovi musicisti e produttori ci regala ancora grandi emozioni. “Downtown Session” uscito su Fruit Records il 18 Novembre, è stato composto e arrangiato da The 18th Parallel band svizzera, insieme allo storico batterista e musicista giamaicano Leroy “Horsemouth” Wallace. Un disco che include alcuni tra i cantanti che hanno fatto la storia della reggae music from Jamaica: Cornell Campbell, I Kong & Max Romeo, Fred Locks, The Silverstone, Leroy Brown, Big Youth, Ras Michael per citare i piu conosciuti. Il disco è stato mixato da Roberto Sanchez al Lone Ark Studio (ES) e masterizzato da Sam di Precise Mastering (SCO), è completato da una bellissima Artwork disegnata da Ellen G. ed é disponibile in versione CD e Vinile. L’album è composto da 9 tracce, apre Cornell Campbell con “Lovely Feeling”, la sua inconfondibile voce ci culla in uno strumentale one drop caratterizzato dallo skank della chitarra molto pronunciato e dai fiati che fanno da contorno. I Kong & Max Romeo, insieme creano una armoniosa vibrazione, anche qui il foundation reggae ci trasporta attraverso liriche e cori angelici in “Just Like The Rainbow”. Fred Locks anche lui con un timbro che non puoi confondere in “The System Is A Fraud” ci ripete che Babylon è un sistema sbagliato e che dobbiamo stare attenti a non caderci dentro. Big Youth nel brano “Man With A Mission” fonde il cantato al rub-a-dub e come da sempre fa da padrone in questo stile, il riddim alterna parti piu ritmiche a parti piu dubwise, con ponti e variazioni lo rende uno dei brani a mio avviso piu influenti del disco. Ras Michael, uno degli artisti Rastafari storici con “Ride On” anche lui ci invia un messaggio profondo, in un ritmo nyabinghi e un sound che appartiene a questo artista sin dai primi album che lo hanno fatto conoscere al mondo intero. Il disco chiude con 2 brani con un sound piu moderno che completano il tutto.
Concludiamo cosi questa selezione dei 3 album che hanno chiuso il 2022, potete seguire il prossimo articolo “Ultime Dub releases del 2022 ! SINGLE version”
Michael Exodus